E-commerce come prevenire le truffe.

Spesso quando siamo alla ricerca di un prodotto dopo aver verificato il prezzo sulle piattaforme di E-commerce “Amazon, Ebay, Wish, Market-place” navighiamo tra le decine di siti internet, pagine e gruppi di Facebook che offrono lo stesso prodotto che cercavano ad un prezzo nettamente inferiore da quello trovato sulle piattaforme di E-commerce. Spesso l’idea di risparmiare tantissimo ci rende vulnerabili alla truffa con la relativa predita della somma di danaro inviata e che quasi sicuramente non recupereremo mai per svariati motivi, principalmente perché trattandosi di cifre minori non presenteremo mai denuncia per non perdere tempo e per non avere grattacapi avendo magari fatto acquisti di merce non originale.

Non tutti sanno che per creare una pagina di vendita web “specchietto” tra l’altro gratuita, ci vogliono dieci minuti e ci sono decine di webmaster che offrono anche assistenza tecnica gratuita. Sulla pagina web basta indicare lo stesso nome e logo della ditta che vende i prodotti (le più gettonate sono quelle di merce elettronica hi-tech) copiando i dati della sede ma indicando un numero di cellulare al posto del numero fisso della ditta in questione (per evitare che i più attenti eseguano una verifica telefonica e risponda il dipendente della ditta utilizzata per la truffa). Nella maggior parte dei casi non viene proprio indicata la partita IVA.

Ci sono alcuni passaggi preliminari che possono aiutarti a valutare se può valerne la pena.

Senti il parere degli altri acquirenti

Spesso basta una semplice ricerca su Google o consultare qualche forum per capire se altri consumatori hanno espresso un giudizio sul venditore o se hanno lasciato una recensione.

Attenzione ai prezzi troppo bassi

Anche se possono sembrare delle occasioni imperdibili, meglio diffidare da prodotti venduti a prezzi estremamente vantaggiosi. Se il prezzo di vendita è molto più basso rispetto a quello di listino, verifica su altri siti: potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa.

Siti con testi in inglese o tradotti male

Un fattore da non sottovalutare è l’aspetto del sito. Se i testi sono scritti solo in inglese oppure se contengono tanti errori di grammatica o strafalcioni grossolani, potrebbero essere frutto di una traduzione automatica: è bene diffidare.

Vediamo quali altri aspetti è bene tenere in considerazione nella scelta di un sito su cui acquistare.

Un buon antivirus ci viene in aiuto
Gli antivirus di ultima generazione forniscono protezione anche nella scelta dei siti dove effettuare acquisti online. È buona norma, perciò, avere un buon pacchetto di sicurezza installato sul nostro pc e tenerlo costantemente aggiornato. 

Verifica i domini e il protocollo https dei siti

Dopo aver capito di trovarsi a che fare con un sito di e-commerce affidabile, bisogna assicurarsi di effettuare le transazioni di acquisto in sicurezza. Uno dei modi migliore è sicuramente quello di fare affidamento sulle reti VPN. Ma cos’è una VPN? Si tratta di un servizio pensato per proteggere la navigazione su Internet: registrandosi ad un servizio di VPN, la propria connessione sarà protetta dalla crittografia a 256 AES bit. Inoltre, avrete l’opportunità di navigare in rete in anonimato (addio cookies e pubblicità invasive quindi). Oltre all’utilizzo di una VPN, altro importante fattore è che il sito di e-commerce disponga dell’HTTPS (protocollo standard per la sicurezza in rete). Quando poi effettuerete l’acquisto, se è la prima volta che comprate sull’e-commerce in questione, è meglio usare una carta prepagata oppure un servizio come PayPal (un portafoglio virtuale).

L’identità del professionista deve essere individuabile

Il sito deve contenere tutti gli elementi che consentono di individuare chiaramente l’identità del professionista: numero di partita Iva, numero di telefono fisso, indirizzo fisico e ulteriori dati utili per contattare l’azienda. Chi non rende disponibili queste informazioni probabilmente non vuole essere intracciabile e ha qualcosa da nascondere. È possibile verificare i dati fiscali di un venditore online direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate. I dati societari, invece, sono quelli che ci aiutano a capire se la società è registrata e, dunque, esiste: è possibile verificarli sul sito Registro imprese della Camera di commercio

Le condizioni di vendita sono un elemento fondamentale che deve essere chiaramente indicato su un sito che fa e-commerce. Ma cosa devono contenere?

Termini e procedure per il recesso

Verifica che sul sito siano presenti le indicazioni su condizioni, termini e procedura per esercitare il diritto di recesso. Il sito deve inoltre rendere disponibile il modulo tipo per recedere e specificare quando la possibilità di esercitarlo non è prevista (come nei casi espressamente indicati sul Codice del consumo, come per beni su misura o personalizzati). Se queste informazioni non vengono fornite, il termine per esercitare il diritto di recesso si allunga a 12 mesi e 14 giorni dalla data d’acquisto.

Modalità e tempi di consegna

Tra le condizioni di vendita deve essere chiaramente indicato il termine entro cui il professionista si impegna a consegnare il prodotto che, in tutti i casi, non può superare i 30 giorni dall’acquisto

Controllare il carrello

Le grosse società di vendita per corrispondenza e i portali online analizzano continuamente i dati degli utenti. A partire da questi vengono elaborate le strategie di vendita e si creano i prezzi. Il prezzo di un prodotto viene infatti adeguato in base al luogo di residenza, al comportamento di acquisto e al tipo di articoli comprati. Ad esempio, effettuando acquisti con l’iPhone si visualizzano spesso prezzi più alti rispetto alla media. Questo perché gli utenti Apple sono considerati più agiati e sensibili al fascino degli status symbol. Tuttavia, anche il prezzo nel carrello può subire cambiamenti nei giorni seguenti. Più si avvicina il Natale, più i prezzi aumentano. Se un prodotto resta nel carrello per diverse settimane, il prezzo viene talvolta abbassato per incentivare l’acquisto.

Garanzia legale e assistenza post-vendita

Per i difetti di conformità che possono manifestarsi nei due anni successivi alla consegna del prodotto, deve essere sempre indicato il promemoria della garanzia legale. Inoltre, le condizioni di vendita devono indicare se sono previsti servizi di assistenza post-vendita come, per esempio, montaggio o installazione.

Risoluzione bonaria delle controversie

Il venditore deve specificare la possibilità di ricorrere a strumenti di risoluzione bonaria delle controversie (per esempio arbitrato o mediazione) in caso di problemi con l’acquirente.

Per tutti gli ordini online il Codice del consumo prevede che la merce debba essere consegnata entro il termine pattuito o, al più tardi, entro 30 giorni dalla data d’acquisto. Ma cosa succede se così non avviene? In questi casi il consumatore può esigere la risoluzione del contratto e richiedere indietro quanto precedentemente pagato. Se il venditore non risponde alla richiesta, non rimane che bloccare il pagamento tramite la banca o chi ha emesso la carta di credito.

Carta di credito o prepagata

Nel caso in cui il pagamento sia avvenuto tramite una carta di credito o una prepagata, è necessario chiamare il servizio clienti dell’emittente. In moltissimi casi alla carta è abbinata un’assicurazione che dà la possibilità all’emittente di bloccare il pagamento non ancora fatto al beneficiario se la merce non arriva o, se già avvenuto, di fare uno storno al venditore e riaccreditarvi la cifra pagata.

PayPal
Se si è scelto di pagare utilizzando un conto PayPal è bene sapere che la piattaforma offre la protezione acquisti gratuita che permette di ricevere il rimborso di quanto pagato in caso di mancata consegna. Ricordate di aprire una contestazione entro 180 giorni dalla data di acquisto.

Bonifico 
Il bonifico può essere revocato rivolgendosi alla propria banca fino a quando non è stato eseguito, quindi fino a quando i soldi non sono stati inviati al beneficiario. A pagamento avvenuto l’eventuale restituzione di denaro deve essere richiesta direttamente al beneficiario, quindi al gestore del sito su cui è stato effettuato l’acquisto. Generalmente un bonifico Sepa viene eseguito entro 24 ore, nel caso di bonifico istantaneo, invece, l’operazione va a buon fine in pochi minuti e non è prevista la possibilità di revoca.

Ricarica di una carta PostePay

In caso di problemi, è difficile dimostrare che la ricarica di una PostePay intestata a una determinata persona sia avvenuta a fronte di un acquisto online. Per questo motivo sconsigliamo di scegliere questo sistema di pagamento per il vostro shopping online e, nel caso fosse l’unica modalità di pagamento accettata, meglio cambiare sito.