Difendersi dai metodi illeciti di duplicazione delle chiavi.

Qualcuno con scopi illeciti potrebbe essere interessato ad entrare all’interno della vostra abitazione  senza lasciare traccia del suo ingresso, c’è chi invece vuole avere accesso quando lo desidera e non perdere tempo nell’effrazione, in entrambi i casi il padrone di casa tarderà ad accorgersi che qualcuno è entrato nella sua abitazione magari asportando oggetti di valore.

L’ingresso indesiderato di persone che sfruttano una chiave clonata è più comune di quanto non si pensi, portare sempre con se il mazzo delle chiavi che aprono tutto potrebbe essere controproducente in caso di smarrimento e/o abbandono temporaneo. Si riesce ad  eseguire la duplicazione di una chiave per serratura non di sicurezza  avendo l’originale o un calco, oppure utilizzando un apposito software commerciale che da una foto di media risoluzione riesce a riprodurre fedelmente la chiave di interesse.

Il procedimento per duplicare una chiave con l’argilla è semplice, si prende la chiave da clonare (non di sicurezza) e la si adagia su dell’argilla, l’argilla non è difficile da reperire, basta recarsi nei negozi dove vendono tele e pennelli. Gli amanti del modellismo invece possiedono già gli attrezzi, invece della creta si sfrutta la gomma siliconica per modellismo adatta per riprodurre piccoli oggetti come soldatini. Una volta fatto il calco si procede a colare del metallo, non è necessario avere a disposizione un crogiolo e colare metallo liquido ad altissima temperatura infatti in commercio si può reperire del metallo fluido a freddo per modellismo.   Contestualmente si deve adagiare un tubicino per far entrare il metallo liquido, meglio sceglierlo di dimensione tale da far scendere il liquido con una certa facilità. Una volta ottenuta la chiave clonata la si può portare dal ferramenta per fare una copia, il metallo fluido per modellismo non è resistente come la lega per chiavi quindi meglio non provare la chiave in questione nella serratura.                                                         

 Una chiave per serrature può essere riprodotta anche solo da un’immagine, grazie ad un software chiamato “sneakey” è possibile ricavare il duplicato di una chiave da una foto anche non ad alta risoluzione. Il software spione è stato elaborato da un team della Jacob’s school Engineering dell’Università di San Diego con a capo Benjamin Laxton, Kay Wang e Stefan Savage. Con il software sneakey è possibile elaborare un’immagine anche non definita e riprodurre in scala la lunghezza, picchi, solchi e le scanalature laterali. ( Il sistema funziona solo con chiavi che svolgono una semplice apertura meccanica e sono quindi escluse quelle chiavi ad alta sicurezza la cui tecnologia si basa su soluzioni elettro-magneto meccaniche).

Il vero problema è che comunque in rete si trovano dozzine di immagini di chiavi. Mentre la gente pensa a oscurare i numeri della carta di credito, non ritiene necessario fare lo stesso con le chiavi. Inoltre, la diffusione delle fotocamere nei cellulari implica che chiunque, potenzialmente, potrebbe “rubarci” un’immagine delle chiavi di casa e poi duplicarla con comodo senza che nemmeno ce ne accorgiamo.

 

Nell’immagine le chiavi sono state fotografate da quasi 60 metri di distanza (da una posizione di spionaggio sul tetto di un edificio di 4 piani). La teoria era che un attacco alla sicurezza potesse avvenire in remoto senza che la vittima fosse a conoscenza del furto. L’esperimento ha dimostrato in modo conclusivo che ciò può essere fatto, anche quando la chiave è posizionata con diverse angolazioni.  

 Per difendere la nostra casa è utile seguire alcune norme basilari oltre ad evitare la duplicazioni a nostra insaputa

• Assicuriamoci che le chiavi della nostra casa non cadano in mani sbagliate;

• Attenzione a chi affidiamo le nostre chiavi di casa! La casa di chi le custodisce, anche temporaneamente, deve offrire un livello di resistenza pari o più alto della nostra;

• Chiediamo a chi le custodisce di non apporre alcuna etichetta sulle chiavi in modo che non si possano mettere in relazione con la nostra casa. Non raccontiamo in giro a chi le abbiamo date in custodia. E il custode non racconti in giro che le sta custodendo per noi;

• Anche quando sono in nostro possesso, non attacchiamo mai alle chiavi etichette d’identificazione che possano far risalire al nostro nome o indirizzo;

• Accertiamoci che non siano facilmente duplicabili. Se abbiamo bisogno di duplicarle occupiamocene personalmente o incarichiamo una persona di fiducia;

• Cambiamo tutte le serrature quando traslochiamo in una nuova casa;

• Dobbiamo sempre sapere chi ha le nostre chiavi. Non consegniamole mai a chi deve eseguire dei lavori nella nostra casa o a chi deve farci delle consegne. Piuttosto affidiamole a un vicino fidato che apra e chiuda per noi;

• Assicuriamoci che ogni membro della nostra famiglia sappia sempre dove sono le sue copie;

• Non nascondiamo mai le chiavi all’esterno (ad esempio sotto lo zerbino, sopra lo stipite della porta, in un vaso, nella cassetta della posta o infilate sotto il davanzale della finestra). I ladri sono specialisti nel ritrovarle o qualcuno potrebbe spiarci quando le nascondiamo. Se i ladri entrano in casa usando le nostre chiavi, mancando i segni d’effrazione, l’assicurazione potrebbe non rimborsarci in caso di furto!

• Non appendiamo le chiavi in un portachiavi in vista all’interno della casa;

• Nel caso ci rubino la borsa con le chiavi, non è sufficiente cambiare le chiavi di casa ma è necessario cambiare anche quelle del portone o del cancello d’entrata. Questa regola vale sia se abitiamo in una villetta sia, a maggior ragione, in un condominio;

• Nelle ore notturne non lasciamo le chiavi nella serratura. Per certi modelli di chiavi i ladri sono in grado di aprire la porta facendole girare dall’esterno;

• Se non strettamente necessario, rimuovete tutte le chiavi delle porte interne. Spesso i ladri entrano in una stanza e la isolano dal resto della casa chiudendola a chiave dall’interno per operare indisturbati e guadagnare tempo prezioso per darsi alla fuga prima che questa venga riaperta;